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Cannabis: la situazione italiana e locale

Cannabis: la situazione italiana e locale
Cannabis: la situazione italiana e locale

Dopo l’arresto di qualche giorno fa del principe della ketamina, si può notare come le cronache locali quotidiane siano sempre più ricche di fatti che ci informano di arresti del genere. Non mancano quelli relativi alla coltivazione o allo spaccio di cannabis. Anche nel nostro comprensorio. Recenti sono le notizie provenienti ad esempio dalla Compagnia Radiomobile di Villacidro, dove alcune persone sono state sorprese a coltivare in casa marijuana. In Italia la coltivazione, anche se per consumo personale, è al momento vietata, ma, dall’altro lato, l’acquisto legale di semi di canapa è invece molto praticato.

A Villacidro, pochi giorni fa, è stato arrestato un giovane barman, trovato in possesso di 128 grammi di marijuana. Il fatto è avvenuto durante un controllo di routine da parte dei Carabinieri; il nervosismo del barista ha insospettito i due militari, che hanno così perquisito l’auto e successivamente anche l’abitazione. Sempre i Carabinieri avevano arrestato qualche giorno prima altre tre persone tra i 20 e i 25 anni, tutti disoccupati: era stato confiscato circa un etto di marijuana ritrovato in casa di uno dei tre giovani.

Ma fatti del genere si verificano in tutta la Sardegna: ad Orune, durante una perquisizione, è stato rinvenuto circa un chilogrammo di cannabis, mentre ad Alghero è stato fermato un 41enne che coltivava in casa marijuana. A Elmas, nel cagliaritano, nel corso di un blitz è stata invece scoperta una vera e propria piantagione in due appartamenti.

Tutti questi episodi sono comunque anche il frutto di una falla della legge italiana, oltre che regionale, alla quale bisognerebbe porre rimedio. Infatti, il rigido orientamento delle norme determina il divieto di coltivazione, sul terrazzo di casa, di piante a scopo stupefacente, sebbene recentemente il dibattito sulla legalizzazione della cannabis e delle droghe leggere si stia intensificando, anche alla luce di ciò che sta avvenendo in altri Paesi. Qualche novità in campo legislativo si è avuta in Toscana, Puglia e Veneto, dove una legge regionale ha proposto l’uso terapeutico della marijuana, e in Friuli Venezia Giulia, dove la proposta a livello regionale prevede la stipula di una convenzione fra la Regione e uno stabilimento autorizzato alla produzione di principi attivi stupefacenti a fini medico-terapeutici.

Ma intanto, mentre si cerca di sdoganare almeno la cannabis terapeutica, il dibattito sulla legalizzazione delle droghe leggere continua, senza però arrivare ad una conclusione; nel frattempo le cronache si riempiono di casi come quelli in precedenza accennati, anche se comprare online sugli smartshop semi di canapa è completamente legale e già permesso dalla legge.

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