La donazione del sangue è un gesto volontario, gratuito, periodico ed anonimo.
Il sangue è spesso indispensabile in occasioni di gravi traumi e incidenti nel primo soccorso, in numerosi interventi chirurgici, nei trapianti di organi, nelle anemie croniche, nelle malattie oncologiche e in molti altri casi.
Il fabbisogno
Si stima normalmente che vi sia bisogno di 40 unità di sangue l’anno ogni 1000 persone, cioè circa 2.400.000 unità per la sola Italia. Nel 2000 l’Italia ha raggiunto l’autosufficienza a livello nazionale. La maggior parte di noi può donare il sangue e molti, almeno una volta nella vita, potrebbero averne bisogno.
Alcune regioni sono autosufficienti, ad esempio l’Emilia-Romagna ha raggiunto il livello di 60 unità. Vi sono inoltre alcune isole felici, cioè singole città dove, grazie al radicamento nel territorio di una o più associazioni locali, si è raggiunta una raccolta ancora maggiore. In numerose regioni, tuttavia, la raccolta è ancora insufficiente, e il fabbisogno viene soddisfatto con trasferimenti da altre regioni.
Nonostante la sempre più attenta e ponderata utilizzazione del sangue, il fabbisogno è costantemente in aumento, per l’aumento dell’età media della popolazione e per i progressi della medicina, che rendono possibile interventi anche su pazienti anziani, un tempo non operabili.
La donazione da donatori volontari, periodici, responsabili, anonimi, e non retribuiti è la migliore garanzia per la qualità e la sicurezza delle terapie trasfusionali.
Chi può donare il sangue
Le condizioni necessarie per essere donatore sono:
– età: compresa tra i 18 e i 65 anni. È possibile donare prima della maggiore età solo in situazioni particolari, dopo parere medico e autorizzazione da parte di chi esercita la patria potestà sul minore. I donatori abituali in buona salute possono continuare a donare anche oltre i 65 anni. L’età massima per la prima donazione è di 60 anni, posticipabile dal medico.
– peso: uguale o superiore ai 50 chili;
– pulsazioni: comprese tra 50-100 battiti/minuto;
– pressione arteriosa: tra 110 e 180 mmHg (sistolica o massima), tra 60 e 100 mmHg (diastolica o minima).
Inoltre è necessario:
– avere un buono stato di salute:
– non essere affetto da gravi malattie/patologie croniche;
– non aver avuto malattie o assunto antibiotici nei 15 giorni precedenti il prelievo;
– non aver subito estrazioni dentarie nei 7 giorni precedenti la donazione;
– non aver subito interventi chirurgici o endoscopie nei 4 mesi precedenti il prelievo.
– non seguire comportamenti a rischio:
– non essere stato esposto al rischio di malattie trasmissibili (non aver effettuato tatuaggi/piercing negli ultimi 4 mesi);
– non fare uso di droghe pesanti né uso continuato di droghe leggere;
– non avere soggiornato per oltre sei mesi nel Regno Unito nel periodo dal 1980 al 1996;
– che sia passato un anno dalla gravidanza (il parto).
Come donare il sangue
La donazione del sangue è un gesto volontario, gratuito, periodico ed anonimo. Esso consiste nella donazione di:
– Sangue intero (circa 400 ml)
– Emoderivati (plasma, piastrine, globuli rossi)
È necessario aver introdotto una sufficiente quantità di liquidi onde non essere disidratati, prima del prelievo viene compilato un questionario anamnestico riguardo a storia clinica remota e recente dall’ultima donazione o comunque gli ultimi 4 mesi, dopodiché il donatore viene sottoposto alla quantificazione dell’ emoglobina tramite punzione di un dito della mano ed esame spettrofotometrico della goccia di sangue
Quando donare il sangue
L’intervallo minimo tra due donazioni di sangue intero è di 3 mesi per gli uomini e 6 mesi per le donne in periodo fertile. Per la donazione di plasma invece l’intervallo è di soli 14 giorni perché si rigenera più rapidamente
Dove donare il sangue
Per donare il proprio sangue bisogna recarsi presso il Centro Trasfusionale dell’Ospedale della tua Città oppure nei centri di raccolta gestiti dalle Associazioni dei Donatori di Sangue.