Manifestazioni come, “Monumenti Aperti“, “Culturando” o anche l’inaugurazione della Esposizione sul calcio regionale, unite ad attività importanti come lo sportello informativo al Museo 2 Fonderie, hanno fatto sì che il comune fosse in prima linea nella promozione del settore culturale. In quest’ottica ad ottobre 2011 il Comune presentò due progetti, finanziati dalla Regione, per l’abilitazione al Servizio Civile Nazionale.
A luglio è partito il progetto, e i quattro ragazzi sì son subito dati da fare raccogliendo consensi e applausi. Eleonora Mamusa, Alberto Serra, Ivana Lilliu e Alessandro Cabriolu oggi lavorano a pieno ritmo nelle 4 sedi accreditate: l’archivio storico, il museo 2 fonderie, la biblioteca e la casa museo “Dona Maxima“.
Sono tanti i sangavinesi che apprezzano l’impegno di questi ragazzi che, grazie anche alla guida e al sostegno degli uffici e in continuità con il lavoro portato avanti dai tirocinanti del progetto “Giovani e Cultura” appena conclusosi, promuovono la valorizzazione dei siti e delle attività culturali sangavinesi. “È per noi un’importante opportunità di lavoro – ci dice Ivana – considerata la nostra giovane età e il fatto che stiamo terminando il nostro percorso di studi o l’abbiamo terminato” è il caso di Eleonora, laureata in lingue “Sono felice di prestare il mio servizio per il mio paese. Penso che sia un’esperienza utile sia per noi sia per il comune che impiega a costo zero, visto che veniamo retribuiti direttamente dallo stato, dei giovani in un momento di crisi nel quale diventa difficile persino recuperare delle risorse umane“.
Tutti giovanissimi, il più grande è Alessandro (27 anni) mentre la più piccola è Ivana (24). Di recente sono stati impegnati nell’apertura dell’Esposizione sul calcio regionale, una struttura importante che racconta la storia della San Gavino calcistica e non solo. Il loro impegno è profuso anche nell’acquisizione di nuovi oggetti per l’allestimento del Museo 2 Fonderie e nel miglioramento del servizio offerto dalla biblioteca comunale. Saranno dodici mesi nei quali avranno modo di fare una bella esperienza arricchendo ulteriormente la comunità.
Fonte: Lorenzo Argiolas, La Gazzetta del Medio Campidano