Liberare racconti, abbandonare parole o semplicemente regalare una storia a qualcuno. Possiamo utilizzare tantissime combinazioni di parole per descriverlo, ma il suo nome è semplicemente “book crossing”. Alcuni di voi lettori, appassionati di lettura (non solo di giornali come Comprendo, ma anche di narrativa), conosceranno già questa affascinante avventura che lega persone, più o meno lontane fra loro, attraverso il viaggio che compiono i “libri in libertà”.
Ebbene, anche nel Medio Campidano è partita questa iniziativa culturale, grazie ai componenti dell’associazione Kenemèri. Marchiando tantissimi libri col loro caratteristico adesivo, collezionano, recuperano e “liberano” in giro per il mondo tante storie, lasciando i loro libri in luoghi pubblici, affinché possano essere trovati e presi dai passanti, che potranno leggerli e rimetterli in circolazione una volta finito. In questo modo le persone riscoprono non solo il piacere della lettura in senso culturale, ma anche il piacere di rapportarsi potenzialmente con altri lettori appassionati, creando una fitta rete indiretta di contatti, legati dalla vera passione per i libri: sul sito internet legato all’iniziativa, infatti, ci si potranno scambiare i pareri e le sensazioni suscitate da queste libere letture.
Il progetto è stato presentato ufficialmente il 6 maggio scorso, nel museo “Sa Moba Sarda” a San Gavino Monreale, con la partecipazione straordinaria della famosa scrittrice Michela Murgia. In quella data si è dato il via così alla “liberazione” di diversi volumi di narrativa, recuperati grazie alla partecipazione di tanti appassionati. Facendo iniziare il viaggio ad un libro, si dà la possibilità al futuro lettore di assaporare la storia che leggerà e di farla conoscere a sua volta ad un altro lettore, che troverà il libro nel medesimo punto in cui verrà abbandonato dal primo.
La BUK (Biblioteca Universale Kenemèri) attualmente vanta circa 200 libri distribuiti in giro, liberi di poter far vivere ad ogni lettore la stessa avventura, con emozioni diverse. Sperando che la biblioteca si arricchisca ulteriormente, cogliamo l’occasione di far presente che chiunque volesse “liberare” un libro impolverato dagli scaffali della propria abitazione, o chi volesse solamente partecipare ad arricchire la biblioteca universale, può portare i volumi al punto di raccolta della biblioteca comunale di San Gavino Monreale. Per i lettori accaniti e per curiosi del progetto, aguzzate la vista! Potreste trovare una storia che vi aspetta, proprio sul sedile del treno di fianco a voi…
Fonte: Polly Sanna, Comprendo