Riceviamo e pubblichiamo una lettera aperta arrivata da un nostro lettore, che pone delle domande sull’assistenza che la Provincia del Medio Campidano sta offrendo ai rifugiati politici giunti dall’Africa lo scorso anno. Ovviamente questa lettera espone il punto di vista personale dell’autore, e non della redazione. L’auspicio è che possa nascerne una discussione e un sano confronto.
Spero che questa lettera non venga interpretata come lo sfogo di persone razziste e incapaci di accogliere, premetto che non lo è e non vuole essere così. Solo ho bisogno di capire dove sta l’eguaglianza fra i cittadini nati o appena arrivati. La provincia del Medio Campidano ha prontamente risposto alcuni mesi fa all’emergenza libica accogliendo profughi e rifugiati che sono fuggiti verso le coste italiane. Giusta e buona scelta ma da privato cittadino mi faccio delle domande che condividono anche altri cittadini.
Queste persone sono totalmente assistite dal nostro stato in modo in cui nessun cittadino bisognoso e’ mai stato assistito ovvero:
– Affitto pagato
– Bollette pagate
– Cibo
– Stipendio mensileIl mio non è un attacco, ma mi chiedo in che modo questo sia giustificato agli occhi di tanti di noi che arrancano, accettano qualsiasi lavoro, fanno fatica ad arrivare a fine mese senza chiedere niente. Perchè io che lavoro da precario devo vedere queste persone passare le ore a bere al bar con inmano cellulari da 400 euro? Perchè li devo vedere rifiutare una giornata di lavoro? Perchè io devo sentirmi chiedere soldi per strada con la scusa che i loro bambini stanno morendo di fame? Perchè io ho smesso di fumare e loro fumano Marlboro?
Qualcuno mi risponda per favore.Franco