Si sono aggravate le condizioni di uno dei ragazzi di San Gavino Monreale finiti contro un cumulo di ghiaccio, con lo slittino, giovedì notte. A restare in prognosi riservata è F.C., 28 anni (in realtà il ragazzo è di Villacidro, ndr) a causa del trauma cranico e delle fratture. I genitori, arrivati ieri a Belluno dalla Sardegna, hanno diffidato i medici dell’ospedale dal dare le generalità e diramare il bollettino sulle sue condizioni di salute.
Migliora invece E.C. di 24 anni, la fidanzata del giovane, ricoverata con fratture al volto all’ospedale di Pieve di Cadore. Il drammatico incidente è accaduto intorno alle 23 lungo l’impegnativa pista di «Ru Merlo», nel comprensorio di Cortina d’Ampezzo. I due fidanzati erano saliti con la funivia “Freccia nel cielo” fino al rifugio Col Driusciè con un gruppo di una trentina di persone. Dopo aver cenato al rifugio, la comitiva ha preso la via del ritorno a valle. Alcuni hanno voluto provare l’ebrezza di scendere verso l’albergo a bordo di una slitta al buio, mentre la maggior parte della compagnia ha preferito prendere la più tranquilla funivia.
«Dai rilievi eseguiti – ha spiegato il comandante della Compagnia carabinieri di Cortina, capitano Eugenio Fatone – sembra che i due giovani non siano riusciti a tenere il passo del resto del gruppo e abbiano così sbagliato percorso finendo per schiantarsi». A soccorrere la coppia sono stati gli amici e le guide che immediatamente hanno chiesto l’aiuto di due ambulanze.
Fonte: La Nuova Sardegna