Ancora proteste per il degrado nella vecchia stazione. Da alcuni giorni, su alcune lenzuola appese sono scritte le lamentele per la presenza di topi e rifiuti. Le firma il gruppo Indipendentzia, che già aveva denunciato il problema.
La protesta è condivisa dagli attivisti del Medio Campidano di Irs, Indipendentzia repubrica de Sardinia, che chiedono un intervento delle istituzioni. «Con l’apertura della nuova stazione ferroviaria», denuncia Claudia Aru, «si è lasciato morire il cuore pulsante di San Gavino. La vecchia stazione era un luogo di aggregazione sociale e offriva una rilevante ricaduta economica sulle attività commerciali della zona. Sarebbe dovuta diventare un parco nel quale poter passeggiare e fare sport», aggiunge Aru, «invece è un luogo di topi, zecche, erbacce e rifiuti».
Secondo l’esponente di Irs, la nuova stazione è una cattedrale nel deserto, non ha il bar e non è mai diventata il luogo di scambio merci promesso ai cittadini: «Ci sentiamo ancora una volta presi in giro e derubati».