Cercare fotografie nei vecchi album di famiglia può riservare delle sorprese inaspettate. A volte, le foto ormai ingiallite rispondono a delle domande, altre volte invece nascondono dei misteri o delle curiosità che non si riesce a risolvere da soli. Così può capitare di imbattersi in uno scatto che ritrae tanti giovani in divisa da calcio, con una data annotata sul retro: “1949
“. E pensi a come doveva essere diversa la vita 62 anni fa rispetto a quella di oggi. Ti chiedi cosa sognassero allora quei ragazzi che, come noi oggi, inseguivano un pallone di cuoio sui campi di San Gavino. Ci si chiede come siano effettivamente andate le loro vite; e se nell’ultimo torneo di calcio magari abbiamo giocato insieme ad uno dei loro nipoti. Sono domande che potrebbero rimanere senza risposta. Per fortuna lavorando a Comprendo ho l’occasione di fare le stesse domande a tutti i nostri lettori: può darsi che qualcuno riconosca se stesso nella foto, o magari riesca a riconoscere un parente. Inizio io, raccontandovi chi era il primo giocatore accovacciato a sinistra. Correva l’anno 1949, quel ragazzo si chiamava Antonio Usai, ed era mio nonno. Chissà se oggi qualcuno conserva ancora la passione che animava i “campioni“ di allora.Fonte: Simone Usai, Comprendo