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venerdì, 22 Novembre 2024
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Piccola guida all’acquisto del miele

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Il miele migliore d’Italia è un miele di corbezzolo sardo prodotto dall’Antica Apicoltura Gallurese di Berchiddeddu (Olbia), le cui 750 famiglie di api vivono nelle foreste di Sorulis, una zona non inquinata dalla splendida flora mediterranea. Così hanno deciso gli esperti della “Settimana del Miele”, il principale evento di settore in programma a Montalcino (Siena). Con l’occasione, abbiamo pensato di passare in rassegna i mieli monoflora (più il millefiori) più meritevoli d’attenzione, diffusi o rari che siano. C’è anche una piacevole sorpresa sangavinese!

MIELE DI EUCALIPTO. Si ottiene dai boschi di eucalipti diffusi nella fascia tirrenica, dalla Maremma toscana alla Sardegna. E’ riconoscibile dal profumo, molto caratteristico, ha colore chiaro e sapore deciso. E’ considerato benefico se unito a tisane aromatiche per curare problemi ai bronchi.
Colore. Chiaro a riflessi ambrati.
Sapore. Equilibrato, a volte leggermente salato.
Abbinamento. Grana e parmigiano reggiano.
Produttore. Maura Mascia, San Gavino Monreale, Cagliari.

MIELE DI CORBEZZOLO. Dalla pianta più caratteristica della macchia mediterranea che ricopre vaste zone della Sardegna si ricava il celebre miele amaro. Già citato da Orazio nell’Ars poetica, è raro perché il corbezzolo fiorisce da novembre a febbraio cosa che complica il lavoro della api a causa del freddo.
Colore. Ambrato nella fase liquida, nocciola chiaro a cristallizzazione completa.
Sapore. Dolce all’inizio, poi coperto dalla forte componente amara che lo ha reso famoso.
Abbinamento. Non semplicissimo da trovare, il miele di corbezzolo è ottimo sul pecorino, a fine pasto sulla ricotta, in Sardegna da provare sulle seadas
Produttore: Antica apicoltura gallurese, Berchiddeddu, Olbia.

MIELE DI CASTAGNO. Prodotto per un solo mese all’anno, tra giugno e luglio, è caratteristico dell’arco alpino, della dorsale appenninica e delle isole maggiori. I mieli di castagno a prevalenza di nettare hanno un colore più chiaro, se sono ricchi di melata assicurano invece un sapore meno amaro con odore a aroma pungente, motivo per cui non incontrano il gusto di tutti.
Colore. Ambrato con toni rossicci nel miele liquido, marrone quando è cristallizato.
Sapore. Dal poco dolce al decisamente amaro.
Abbinamento. Usato in molti dolci accompagna i formaggi specie se di pecora.
Produttore: Anna Alessio, Acri, Caltanissetta.

MIELE DI AGRUMI. La fioritura di limoni, aranci e mandarini avviene allo stesso tempo, cioè in primavera. Di conseguenza il miele è misto, il profumo ricorda quello dei fiori di arancio, il sapore è molto aromatico. Secondo gli esperti avrebbe spiccate proprietà calmanti.
Colore. Quando è liquido può variare da quasi incolore a giallo paglierino, da bianco a beige chiaro se cristallizzato.
Sapore. Equilibrato per dolcezza e acidità.
Abbinamento. Provatelo con il caciocavallo ragusano.
Produttore: Apicoltura Praconi, San Mauro Pascoli, Forlì.

MIELE MILLEFIORI. E’ il classico miele di primavera che si ottiene dagli alveari portati al pascolo quando i prati sono al massimo della fioritura. Si produce in tutta Italia ma cambia caratteristiche a seconda della zona di provenienza.
Colore. Sempre molto chiaro, bianco quando cristallizza.
Sapore. Equilibrato per dolcezza e acidità, ricorda un po’ le caramelle al latte e menta.
Abbinamento. E’ in assoluto il miele più usato in cucina.
Produttore. Apicoltura Carletti, Cremona.

MIELE DI TARASSACO. Prodotto durante la primavera specie in Friuli, Trentino, Veneto, Lombardia e Piemonte, ha caratteristiche che non incontrano il gusto di tutti. Per questo è diventato una specie di culto per gli estimatori che apprezzano il profumo molto intenso, quasi piccante.
Colore. Giallo acceso o beige.
Sapore. Dolce ma non troppo ha note amare poco percettibili.
Abbinamento. Con tutti i formaggi non stagionati o dai sapori non troppo marcati.
Produttore. Mieli Thun, Vigo di Ton, Trento.

MIELA DI ACACIA. La zona delle Prealpi insieme a Toscana e Emilia Romagna s ono classiche zone di produzione di questo miele. Molto gradito per le sue caratteristiche (colore chiaro, liquido, sapore delicato, molto dolce), gli vengono riconosciute dagli esperti qualità antiinfiammatorie per la gola e le patologie dall’apparato digerente.
Colore. Da quasi incolore a giallo paglierino.
Sapore. Molto dolce.
Abbinamento. Classico miele da tavola da abbianre ai formaggi erborinati.
Produttori. Marco Martelli, Villa di Tirano, Sondrio.

MIELE DI CARDO. Il cardo è tipico del paesaggio primaverile sardo, siciliano e in parte calabrese. Ha una fioritura bellissima da guardare e non toccare, le spine della pianta non perdonano. Meglio così, l’accesso è riservato alle api. Chiaro dal profumo speziato, intenso, e il sapore molto gradevole.
Colore. Chiaro, tendente all’ambrato con toni di verde.
Sapore. Gradevole e persistente per la presenza di ferro.
Abbinamento. E’ un ottimo dolcificante per latte e ricotta.
Produttore. Sebastiano Carollo, Carini, Palermo.

Fonte: Barbara Mei, Spigoloso, Venerdì 10 settembre 2010

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