William Harley Pilloni era sul bagnasciuga con un amico. Hanno fatto pochi passi, l’acqua arrivava ai polpacci, e all’improvviso l’onda anomala li ha portato al largo. L’amico è riuscito a rientrare, Pilloni è scomparso tra i flutti quattrocento metri al largo.
Il maestrale soffia impetuoso, il mare è grosso, due amici giocano con le onde nel bagnasciuga. Improvvisamente uno dei due viene “risucchiato” dalle forti correnti, che lo portano al largo. Inutili i tentativi di riportarlo a riva: William Harley Pilloni, 17 anni, studente di Sanluri, è disperso nelle acque di Pistis, marina di Arbus.
L’ONDA ANOMALA Sabato pomeriggio il ragazzo, assieme ad alcuni amici, si era attendato nell’arenile tra Torre dei Corsari e Pistis. La domenica è iniziata in allegria con giochi in spiaggia fino all’ora del pranzo. Erano le 13,30: Pilloni, con l’amico Federico, si è avvicinato alla battigia e insieme hanno messo i piedi nell’acqua fino a coprire i polpacci. All’improvviso un’onda anomala li ha travolti e in pochi secondi la forte corrente ha trascinato William al largo. Federico ha cercato di aiutarlo, ma non c’è riuscito.
I SOCCORSI «Ho visto i due ragazzi annaspare: uno è riuscito a uscire dall’acqua con molta difficoltà, l’altro cercava di recuperare la riva, ma andava sempre più al largo. È stato allora che ho chiamato il 118», afferma Giordano Straforini, turista di Modena, che ha seguito ogni fase del terribile incidente. È scattato l’allarme: i bagnini del chiosco Gm di Cristiano Murgia e quelli della postazione di Torre dei Corsari (Ilaria Piras e Alessio Aru) e di Pistis (Roberto Serpi e Nicola Congia), hanno tentato di raggiungere il ragazzo in difficoltà, ma sono stati più volte ostacolati dalla violenza delle onde. Esaurita la corda che avevano a disposizione, lunga oltre duecentocinquanta metri, hanno dovuto desistere. Non è rimasto che chiedere l’intervento della Capitaneria di Porto di Oristano. Intanto sono arrivati l’elicottero e le ambulanze del 118.
LA PAURA L’ultima volta che William Pilloni è stato avvistato era almeno a quattrocento metri dalla riva, poi il mare l’ha inghiottito. Le ricerche sono proseguite fino al tramonto: sulla spiaggia, ad assistere e a sperare, sono rimasti gli amici e i genitori adottivi di William, che in lacrime hanno seguito ogni movimento della motovedetta della Capitaneria di porto. In mezzo a un mare agitato, l’equipaggio ha perlustrato tutto lo specchio d’acqua dove il giovane è stato avvistato per l’ultima volta.
ALTRI ALLARMI È stato un fine settimana duro per i bagnini della Protezione civile provinciale. Sabato alle 17,30, a Gutturu ‘e Flumini, il bagnino Nicola Onnis è dovuto intervenire per soccorrere un turista torinese, Luigi Masotto, di 49 anni, che a causa delle forti correnti è stato trascinato a oltre 150 metri dalla riva. Ieri mattina alle 11,45 sono stati i bagnini di Pistis a prestare soccorso a Fabio Piras, 14 anni, di Arborea. Sfidando le condizioni avverse del mare, sono riusciti a raggiungere il ragazzo e a portarlo in salvo.