In questi giorni è stata riasfaltata la SS 197, chiunque sia transitato nel tratto di strada che va da Guspini a Sanluri avrà notato l’asfalto e la segnaletica nuovi. Questi interventi rientrano nel finanziamento da cinque milioni di euro attribuito alla Provincia dalla Regione Sardegna.
Questa è sicuramente una notizia confortante, date le condizioni dell’asfalto (anche se sarebbe auspicabile un allargamento della carreggiata), ma c’è comunque un dettaglio che ci lascia perplessi: che fine ha fatto la rotonda nell’incrocio tra San Gavino e Villacidro?
Lo scorso aprile, l’assessore provinciale Gianluigi Piano aveva assicurato che i lavori sarebbero partiti entro l’anno, e il nostro sindaco Gianni Cruccu aveva affermato che erano state avviate le procedure per gli espropri necessari per la realizzazione dell’opera.
Ebbene, da allora nulla è cambiato, l’incrocio della morte ha un asfalto nuovo di zecca e una segnaletica orizzontale rinnovata, ma questo non contribuisce di certo a migliorare la situazione di quel particolare tratto, specialmente adesso che – con l’arrivo dell’estate – il traffico aumenterà sensibilmente.
Abbiamo quindi alcune domande da rivolgere agli amministratori comunali e provinciali:
- Perché nel piano di ristrutturazione del manto stradale non è stata prevista la rotatoria?
- A che punto siamo con gli espropri? Ci vorranno i soliti anni previsti dalla burocrazia italiana?
- Non sarebbe possibile, nell’attesa che la rotonda venga realizzata, mettere della segnaletica luminosa verticale (i cartelli di pericolo con le luci lampeggianti, per intenderci)?
- Vogliamo davvero aspettare un nuovo lutto prima di esercitare nuove pressioni su chi amministra le nostre risorse?
- Non è comunque uno spreco di denaro pubblico asfaltare il tratto che – secondo le promesse di pochi mesi fa – entro l’anno verrà smantellato per la costruzione della rotatoria?
Speriamo che queste domande trovino risposta e che i nostri dubbi vengano spazzati via. Ma la Provincia e il Comune sappiano che noi non abbassiamo la guardia e continueremo a martellare su questo argomento. Siamo stanchi di perdere amici e parenti per l’inadeguatezza di una strada che è al centro delle cronache da decenni.