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Piccoli prestiti ai poveri nello sportello diocesano della Caritas

Un centro d’ascolto e un osservatorio delle povertà e delle risorse. È questa l’iniziativa della Caritas della diocesi di Ales-Terralba che ha inaugurato il centro in via Diana 9 nei locali dell’ex Cottolengo. «Non si tratta – rimarca il vescovo Monsignor Giovanni Dettori – di un posto dove si fa l’elemosina, vogliamo aiutare chi ha voglia di rimettere in piedi la propria vita».
L’osservatorio delle povertà si apre al territorio e vuole contrastare l’emarginazione: «Nel centro, gestito da volontari, sarà assicurato – rimarca Don Angelo Pittau, direttore della Caritas diocesana – il collegamento in rete delle diverse realtà impegnate nei servizi ala persona, la rilevazione e il monitoraggio della mappa dei servizi pubblici e privati esistenti, l’analisi delle documentazione e i dati sulla situazione delle fasce deboli della popolazione». Inoltre saranno utilizzati diversi strumenti di contrasto alla povertà come il microcredito, il prestito della speranza, la prevenzione dell’usura e la finanza etica.

Il tutto in stretta collaborazione con la Caritas Diocesana di Cagliari che da tempo lavora in questo ambito come ricorda il direttore Don Marco Lai: «Dobbiamo ripartire dal dare fiducia alla gente in questo momento in cui i redditi delle famiglie stanno diminuendo. la finanza etica è uno strumento che permette di ridare dignità alle famiglie con piccoli presti: c’è l’impegno della restituzione». In prima linea anche il Centro di Servizio per il Volontariato Sardegna Solidale: «La povertà – rimarca il presidente Giampiero Farru- si combatte creando sinergie, tutti siamo chiamati a promuovere azioni significative». C’è anche l’impegno del Comune di San Gavino: «Oggi con la mancanza di lavoro – rimarca l’assessore ai servizi sociali Giancarlo Corda – siamo di fronte ad una situazione di grave disagio e criticità sociale e sanitaria».

Martedì 13 aprile 2010

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