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domenica, 22 Dicembre 2024

Regione, accordo per reimpiego di 83 lavoratori ex Nuova Scaini

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Accordo raggiunto all’Assessorato regionale del Lavoro per il reimpiego degli 83 lavoratori dell’ex Nuova Scaini in liquidazione. La Regione, le Province di Cagliari, Oristano e Medio Campidano, l’Azienda sanitaria locale di Sanluri, i Comuni di Arbus, Elmas, Gonnosfanadiga, Guspini, Mogoro, Oristano, Pabillonis, Samassi, San Gavino, Sanluri, Sardara, Serrenti, Turri, Vallermosa e Villacidro e le organizzazioni sindacali hanno siglato un protocollo d’intesa, in applicazione all’Accordo quadro firmato lo scorso 1° marzo. Ogni singolo lavoratore dovra’ dare il suo libero assenso ad essere impiegato nei progetti che gli enti locali e territoriali presenteranno nei prossimi giorni.

L’accordo si ritiene valido sino al 31 dicembre 2010, ma la Regione potra’ automaticamente finanziare negli anni successivi gli stessi interventi, sempre che siano reperite le necessarie risorse finanziarie. I dipendenti della ex Nuova Scaini sono ormai giunti alla quarta ed ultima proroga dell’indennita’ di mobilita’ in deroga. Come e’ gia’ accaduto per altre aziende sarde in crisi, la Regione garantira’ un bonus integrativo al reddito, rispetto a quanto corrisposto dall’Inps. Per la prima volta viene data la possibilita’ anche alle imprese private di impiegare questi lavoratori, beneficiando dell’intervento della Regione. Condizione indispensabile e’ che i lavoratori seguano le attivita’ formative e siano realmente impiegati nei progetti, i quali andranno certificati dagli organi di controllo.

Non vogliamo e possiamo fare assistenza, a quello provvedono gia’ gli ammortizzatori sociali previsti per legge. – spiega l’assessore regionale del Lavoro, Franco Manca – I trattamenti di questo genere saranno uniformi in tutto il territorio regionale, a prescindere dalla qualifica e dal luogo di provenienza dei lavoratori, o dal settore in crisi. La speranza e’ che queste persone riescano a trovare presto delle opportunita’ di lavoro stabili, o che possano essere accompagnati alla pensione”.

Fonte: Ansa

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