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La Provincia del Medio Campidano ha deciso di celebrare l’anno della Biodiversità.

Sotto lo slogan “La biodiversità è vita!”, nel Medio Campidano si terranno più riunioni tra conferenze ed eventi collegati che riuniranno influenti responsabili politici ed esperti provenienti dall’Europa per discutere delle conseguenze della progressiva perdita di biodiversità sull’economia, sulle questioni sociali e ambientali e dei possibili modi per invertire questa tendenza.
La giunta della provincia del Medio Campidano, in data 24 febbraio 2010, ha deliberato di celebrare l’Anno Internazionale della Biodiversità, nelle giornate del 27 e 28 marzo 2010, nella splendida borgata ex mineraria dei Montevecchio.

Anno della biodiversità
Alla cerimonia di apertura saranno presenti oltre ai comuni italiani aderenti alla “Città a del Bio” anche quelli di lingua francese e di lingua tedesca. Quello del Medio Campidano è il primo messaggio della Sardegna per la tutela e la valorizzazione degli ecosistemi. La varietà della vita è alla base del nostro benessere economico e sociale e sarà sempre più un indispensabile risorsa nella lotta contro il cambiamento climatico. Tuttavia, i nostri modelli di consumo e di produzione stanno privando gli ecosistemi della loro capacità di resistere al cambiamento climatico e fornire i servizi di cui abbiamo bisogno da loro. Nella prima giornata di celebrazione hanno assicurato d’intervenire i professori, Gianluigi Bacchetta, Ignazio Floris, e Mario Cancedda; l’esperto dell’Agenzia Laore Antonio Maccioni, il presidente della Città del Bio Marcello Mazzù e due relatori in rappresentanza della città di Norimberga e della città di Mompellier. Più siamo capaci di verificare i modi con cui il cambiamento climatico determina impatti sulla biodiversità, più diventa chiaro che non possiamo affrontare il binomio separatamente. La loro interdipendenza ci impone di affrontarli assieme. La biodiversità comprende la variabilità dei geni, delle specie e degli ecosistemi che costituiscono la vita sulla Terra. Nonostante un impegno globale per ridurre il tasso di perdita della biodiversità in modo significativo entro il 2010 e un impegno europeo di arrestarlo del tutto, il costante declino continua. La provincia del Medio campidano ha contribuito attraverso il progetto “Vivere la Campagna”, gli agricoltori e alcuni operatori privati ad accendere una luce su questo tema di grande attualità. La conservazione della biodiversità è assolutamente vitale per il nostro benessere e per il nostro sviluppo economico, eppure ancora troppo spesso le politiche di sviluppo sono inadeguate, danneggiano o distruggono gli ecosistemi dai quali noi tutti dipendiamo.

Per uniformarci alle iniziative promosse dall’ONU – ha detto Fulvio Tocco – useremo il simbolo studiato per Anno internazionale delle biodiversità (International year of biodiversity), il 2010, proclamato dalle Nazioni Unite per sensibilizzare i governi e l’opinione pubblica sul tema della perdita di diversità biologica e per rilanciare gli obiettivi della Cbd e del Countdown 2010 (campagna di comunicazione globale per contribuire ad arrestare le estinzioni)”.

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