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Carnevale: Comunicato dell’Associazione Culturale Kenemèri

Comunicato dell’Associazione Culturale Kenemèri

Questa domenica (14 Febbraio, giorno di San Valentino), ritorna a vivere fra le strade di San Gavino il carnevale, dopo un anno di assenza, e soprattutto dopo le infinite polemiche che ne son scaturite.
Polemiche che, nonostante la “giornata degli innamorati”, non accennano a scemare, a causa anche di una questione che da qualche anno è diventato il cruccio dei “carristi” e degli iscritti ai carri: quella dei cosiddetti “portoghesi

”, ossia di chi prende parte alla sfilata confezionandosi un vestito senza necessariamente iscriversi a un gruppo tra quelli che realizzano i carri allegorici.

Noi dell’associazione culturale Kenemèri ci siamo sentiti in dovere, con questo articolo, di entrare in merito alla questione, perché riteniamo il Carnevale Sangavinese una rara occasione di coinvolgimento culturale nel nostro paese, ma soprattutto perche non si può rimanere indifferenti agli accentuati fenomeni di violenza verbale e di intolleranza contro i “portoghesi”, espressi recentemente in alcuni social network sulla rete.

A San Gavino il carnevale è nato come festa per il paese e del paese, senza alcuna discriminante; grande, o meglio, fondamentale, è il contributo che i carristi danno ogni anno a tale iniziativa, ma il carnevale non è un esclusiva dei carristi e non lo deve diventare!
Carnevale è anche bambini che si vestono nei più svariati modi, Carnevale è anche gruppi di amici che da anni condivino la tradizione di inventarsi un vestito e divertirsi insieme, carnevale dev’essere una rara occasione di svago in cui crollano tutti i “ruoli

” e a cui tutti possono partecipare!

L’ottuso senso di possessione da parte di alcuni iscritti, la rivendicazione di un diritto inesistente, e soprattutto questo incitamento all’odio, può portare, a nostro parere, solo a fenomeni di violenza che non fanno altro che rovinare il nostro carnevale! È davvero possibile rovinare una festa per dei principi basati sull’intolleranza?

Ci auguriamo che il buonsenso la faccia da padrone nelle sfilate dei prossimi giorni, consentendo a chiunque lo voglia di divertirsi (lecitamente e rispettosamente) ovunque lungo il corteo.
Non ci resta che augurare un buon carnevale a tutti, per un carnevale per tutti!

Associazione Culturale Kenemèri

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