Festività natalizie ricche di iniziative e spettacoli nella Provincia del Medio Campidano con un intenso programma di attività aggregative e culturali che coinvolgerà i vari centri.
La valorizzazione delle risorse del territorio al fine di promuovere e valorizzare le risorse della comunità e la partecipazione giovanile sarà al centro della manifestazione “Dicembre insieme a Serramanna”; la tradizione, l’arte e la creatività contrastinguerà gli spettacoli a Villacidro dove domenica 27 verrà fatta rivivere l’antica tradizione con “su Trigu Cottu”, in Marmilla la settimana di Natale sarà all’insegna della musica, con lo spettacolo Babbo Natale Rockstar, l’orchestra da camera della Sardegna e spettacoli di musica etnica, prosegue a Ussaramanna la rassegna Cantus e Sonus 2, le voci del Mondo con musiche e danze nel Mediterraneo all’epoca di Filippo II.
Il 27 dicembre Pabillonis premierà le opere partecipanti al Concorso fotografico “Il Fascino dei mestieri nella cultura sarda”, con quale si è voluto documentare ed interpretare in chiave moderna la sopravvivenza, nella nostra isola, di metodi tradizionali nei diversi mestieri e nelle attività quotidiane, svolte con l’eventuale utilizzo di tecniche e strumenti antichi.
Il fascino del mondo e della vita dei “mammut” illustrato in modo semplice e coinvolgendo ogni aspetto della loro esistenza, il rapporto con le popolazioni primitive e le cause della loro misteriosa scomparsa avvenuta durante l’ultima glaciazione sarà al centro della mostra “Al tempo dei Mammut” il Tesoro Paleontologico della Russia che verrà ospitata, dato il grande successo riscosso nei mesi scorsi, fino al 7 gennaio al museo Sa Corona Arrubia a Lunamatrona. A Collinas sarà possibile assistere alla suggestiva rappresentazione della Natività per le strade del centro storico, nonché visitare il presepe storico, realizzato nel sagrato della chiesa parrocchiale. Tre mesi di lavoro di tanti volontari. Un appuntamento con la solidarietà e con l’usanza di riunirsi attorno alla grande grotta. Una costruzione che obbliga il visitatore a camminare al suo interno ed ammirare montagne, ruscelli, l’alba, il tramonto e la fatica quotidiana