Stanziati 100 milioni di euro alle case di cura private.
Non è trascorsa neanche una settimana, da quando si è tenuto un Consiglio provinciale aperto nel teatro comunale di San Gavino, per avere dei chiarimenti, da parte dell’assessore Antonello Liori in merito alla realizzazione del nuovo ospedale provinciale, che la Giunta regionale, in questi giorni ha deliberato lo stanziamento di 100 milioni di euro, per le case di cura private.
Per finanziare l’opera così com’era stata pensata dalla giunta Soru, non si trovano le risorse, mentre per aumentare gli stanziamenti ai privati i soldi si recuperano.
Sono trascorsi appena 5 giorni da quando si è tenuto un Consiglio provinciale aperto nel teatro comunale di San Gavino in relazione alle problematiche sorte per la realizzazione del nuovo ospedale provinciale, che gli argomenti adottati dall’assessore Antonello Liori, sul contenimento delle risorse vengono contraddetti dalla giunta di cui fa parte. “Apprendiamo dai giornali, nostro malgrado, visto che la delibera non è consultabile, come capita quasi sempre, da quando governa la Giunta Cappellacci – ha commentato, il presidente della provincia Fulvio Tocco, – che l’esecutivo, ha deliberato lo stanziamento di 100 milioni di euro per le case di cura private”.
Di fatto la Giunta ha rivisto i tetti di spesa per le strutture convenzionate, senza tener conto che la Sardegna fino al 2010 è tenuta al rispetto di un Piano di rientro e che con grande fatica e senso dello Stato, negli ultimi anni, si è riusciti a riportare la spesa sanitaria sotto controllo. La Giunta regionale si preoccupa di sostenere le case di cura private mentre lascia nel caos le Asl e i vecchi ospedali come quello di San Gavino, che ha un Pronto soccorso da terzo mondo, con i medici e i loro collaboratori, costretti a fare salti mortali per garantire i servizi ai pazienti. Questa è la dimostrazione che, su questa questione, non si può abbassare un attimo la guardia. Una cosa è certa, ha detto ancora Tocco, che nel Medio Campidano, su questa questione, gli abitanti, gli amministratori comunali, provinciali e i rappresentanti delle forze sociali, non potranno dormire sugli allori. A differenza di quanto dichiarato dall’assessore Liori, sul contenimento della spesa, per far fronte alle emergenze nazionali del terremoto e dell’alluvione del messinese, la giunta decide a favore dei privati, incurante dell’intesa sottoscritta tra Regione e Provincia.