Dal 23 aprile al 29 maggio, quarantacinque Comuni e 13mila volontari, aprono gratuitamente le porte e raccontano le storie di 700 luoghi. L’elenco completo con date e città.
Monumenti Aperti compie vent’anni, un traguardo importante “che premia tutta la Sardegna”. L’edizione 2016, coordinata da Imago Mundi Onlus, soprintesa da un qualificato Comitato Scientifico Promotore, non cambia la formula della manifestazione che punta a valorizzare siti spesso sconosciuti o inaccessibili in altre occasioni, affidando la narrazione del patrimonio storico artistico e naturalistico principalmente agli studenti, dalle scuole elementari all’Università, che rappresentano l’80 per cento circa dei volontari coinvolti.
Un lungo percorso, quello che riassume la storia di questa manifestazione che nata a Cagliari nel 1997, grazie all’iniziativa della Associazione Ipogeo e subito dopo di Imago Mundi, ha saputo coinvolgere numerose amministrazioni comunali. Se infatti nel 2001 ci fu la prima edizione “allargata” alla quale, oltre al capoluogo, parteciparono ufficialmente anche Alghero, Capoterra e Sanluri, da allora ad oggi sono 119 i comuni che almeno una volta hanno preso parte a Monumenti Aperti.
Monumenti Aperti è ormai considerato un appuntamento fisso non solo perché è una straordinaria occasione di riscoperta del territorio e delle proprie radici, ma anche perché è un’importante opportunità di crescita e sviluppo turistico. La manifestazione ha infatti dato il suo contribuito ad accrescere la consapevolezza e la visibilità delle ricchezze archeologiche, storiche ed ambientali del nostro territorio.
IL CALENDARIO COMPLETO
Fonte: Sardegna Oggi