Caro sindaco di San Gavino Monreale, non sappiamo ancora quale sia il suo nome e quale sia la sua “squadra di governo“. Non conosciamo i nomi degli assessori, tantomeno la lista dei consiglieri comunali con i quali dovremo confrontarci nei prossimi cinque anni.
Proprio perché non sappiamo che nome uscirà dalle urne, possiamo parlarle con franchezza, certi che le nostre parole non vengano interpretate come attacchi personali o sviolinate, a seconda dei casi. Raccogliete un testimone pesante dai vostri predecessori: anni di crisi, difficili e a tratti tormentati, figli anche delle catene imposte dal patto di stabilità e dalle politiche di austerity a cui anche lei, signor sindaco, dovrà sottostare.
Ho letto con attenzione le sue promesse elettorali, gli ambiziosi progetti di rinascita e rilancio del nostro amato paese, i piani per lo sviluppo e per il lavoro. Non chiediamo promesse altisonanti, noi cittadini sangavinesi ci accontentiamo di molto meno, ma dato che il suo programma era così ben strutturato, ci aspetteremo cose straordinarie dalla sua amministrazione comunale.
La prima cosa che diremo a lei, quando verremo a conoscerla e a complimentarci per la sua elezione, sarà esattamente la stessa cosa che abbiamo detto all’ex sindaco Cruccu: “Noi siamo qui per raccontare quello che fa l’amministrazione comunale. Se lavora bene, parleremo dei suoi successi, se lavora male, ne racconteremo ai cittadini le mancanze“. Sarà quindi tutto nelle sue mani, noi ci limiteremo a riportare le “cronache del palazzo” con la neutralità e l’equidistanza che ci hanno sempre contraddistinto negli ultimi anni.
Non saremo una redazione “filo-governativa” né “di opposizione”. Noi siamo e saremo sempre dalla parte dei cittadini, è a loro che daremo voce, facendo da tramite tra i sangavinesi e l’amministrazione, e viceversa, se vorrete sfruttare questo potente mezzo di comunicazione per far conoscere ai cittadini le vostre attività. Noi ci speriamo, perché la trasparenza e la comunicazione con il cittadino sono alla base di tutti i manifesti programmatici degli ultimi vent’anni, ma poi rimangono quasi sempre sulla carta.
Le chiediamo quindi, signor sindaco, di prendere esempio dal suo predecessore Cruccu, sempre disponibile a riceverci per rispondere alle nostre domande, anche quando abbiamo pubblicato articoli non proprio “accomodanti” nei confronti della sua amministrazione. Le chiediamo di aiutarci a fare bene il nostro lavoro, fornendoci informazioni, documentazione, comunicati stampa, in modo da rendere partecipe tutta la cittadinanza rispetto alle vicissitudini del Comune di San Gavino Monreale. Negli ultimi anni, con la diffusione di articoli tutt’altro che veritieri sulla carta stampata tradizionale, e soprattutto con l’esplosione dei social network col loro carico di bufale, abbiamo assistito all’uso improprio del “quarto potere”. Noi saremo qui, a lavorare in silenzio per raccontare il suo operato e quello dei suoi assessori con la massima onestà e senza secondi fini.
Buon lavoro, dunque, e buona fortuna: sentiamo che ne avrà un gran bisogno, nei prossimi cinque anni.
Fonte: Simone Usai, Comprendo